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Orgoglio rosa: l’ACF Brescia Calcio Femminile

Il calcio è lo sport più amato e praticato al mondo: non solo dagli uomini, come dimostrano i recenti Mondiali femminili tenutisi in Francia la scorsa estate. In effetti, il movimento calcistico “rosa” è sempre più vivace e conosciuto, anche in Italia. In questo articolo, vi parleremo di una delle più interessanti realtà del nostro Paese, con una storia molto interessante: si tratta del Brescia Calcio Femminile, una nostra vecchia conoscenza!

Dagli inizi ai primi successi
Le radici del Brescia hanno origine negli anni Ottanta, quando un gruppo di giocatrici decide di unire le forze per dar vita a una squadra di calcio nella variante a 7: una formula che porta fortuna alle nostre atlete, che nel 1994 si laureano campionesse provinciali. L’anno successivo il gruppo cambia nome in FCF Capriolo, iscrivendosi al suo primo campionato ufficiale, la Serie D, vinta già nel 1997. Dopo alcune stagioni trascorse in Serie C la società trasloca a Bergamo, dove milita tra il 2001 e il 2005 riuscendo nel frattempo a raggiungere la Serie A2. Proprio in questa annata cruciale la dirigenza decide di fare ritorno a Brescia: gli incontri casalinghi riprendono ad aver luogo nello storico campo di Capriolo. Dopo un’improvvisa retrocessione in Serie B, le ragazze tornano immediatamente nella serie cadetta e nel 2009 raggiungono per la prima volta la tanto sognata Serie A.

Culmine e ripartenza
Nelle stagioni che seguono il Brescia si impone sempre di più sulla scena nazionale, sia grazie alla prima squadra (allenata da Nazzarena Grilli e con al suo interno giocatrici del calibro di Marisa Gorno e Martina Rosucci), sia attraverso gli exploit della formazione Primavera e di quella CSI.

Nel 2012, con Miro Keci in panchina, le nostre ragazze conquistano la loro prima Coppa Italia battendo il Napoli: ma è nell’anno seguente che, dopo l’acquisizione di un quartetto micidiale composto da Sara Gama, Sara Penzo, Barbara Bonansea e Eleonora Prost e con l’aggiunta di coach Milena Bertolini (oggi allenatrice della Nazionale) alla guida tecnica, si apre un vero e proprio ciclo trionfale che comprende due Scudetti (nel 2014 e nel 2016), altre due Coppe Italia (nel 2015 e nel 2016) e ben quattro Supercoppe consecutive (dal 2015 al 2018), oltre ad altrettante partecipazioni alla Champions League. Un lasso di tempo straordinario conclusosi nel 2018, subito dopo il secondo posto in campionato alle spalle della neonata Juventus Women, con la cessione del titolo sportivo di Serie A al Milan e la dolorosa ma necessaria ripartenza dall’Eccellenza, campionato presto abbandonato per approdare in Serie C, raggiunta mediante ripescaggio. Oggi il Brescia Calcio Femminile si trova quindi a fare nuovamente i conti con una realtà più piccola, distante dai grandi stadi di Champions ma non per questo meno appassionata: ogni atleta sa infatti di poter contare su un gruppo di tifosi appassionati e su uno staff affidabile e competente.

E oggi? Attualmente le nostre Leonesse si fanno valere contro le avversarie, tenendo alto il nome di una società che negli anni ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento per il movimento nazionale attraendo a sé nomi “di peso” ancora oggi tra i più noti in Italia. Forza ragazze!

Gennaio 12, 2022

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